La storia di Roma, con le sue origini che risalgono al 753 a.C. secondo la leggenda di Romolo e Remo, discendenti dell’eroe troiano Enea, è un’affascinante fusione di mito e realtà storica. Le recenti scoperte archeologiche confermano che già nell’VIII secolo a.C., e forse anche prima, comunità di latini avevano iniziato a insediarsi sui colli che dominano la riva sinistra del Tevere, approfittando delle favorevoli condizioni ambientali ed economiche.
Le prime comunità si stabilirono in posizione elevata per sfuggire alle paludi malariche della valle, ma fu soprattutto la posizione strategica di Roma a giocare un ruolo cruciale nel suo sviluppo. Situata lungo l’importante via del sale e vicino alla foce del Tevere, Roma divenne un nodo vitale per il commercio tra le città etrusche del nord e le colonie greche del sud, beneficiando di un intenso traffico commerciale che stimolò l’evoluzione sociale ed economica della città .
Gli scavi archeologici hanno evidenziato resti di capanne datate alla metà dell’VIII secolo a.C., suggerendo l’esistenza di una società organizzata capace di sfruttare le risorse del territorio, come il sale, fondamentale per la conservazione degli alimenti e per l’allevamento. La navigabilità del Tevere e la presenza di un porto naturale contribuirono ulteriormente a rendere Roma un centro commerciale di primaria importanza.
L’influenza etrusca, a partire dal VII secolo a.C., portò a un’ulteriore espansione e fortificazione di Roma, segnando l’inizio di un’epoca di prosperità sotto la guida di re come Tarquinio Prisco, che promosse significative opere pubbliche e riforme politiche.
La fase monarchica di Roma, pur avvolta in parte nel mito, fu caratterizzata da un’espansione territoriale e da una raffinata organizzazione urbanistica. La leggenda dei sette re, da Romolo a Tarquinio il Superbo, riflette diverse fasi dell’evoluzione urbana e sociale di Roma, dalla fusione di popoli diversi all’adozione di istituzioni politiche e religiose condivise.
Con l’espulsione di Tarquinio il Superbo nel 509 a.C., Roma voltò pagina, abbandonando la monarchia per abbracciare una nuova forma di governo repubblicano. Questo cambiamento sottolinea la capacità di Roma di evolversi e adattarsi, ponendo le basi per l’ascesa di una delle più grandi civiltà della storia.
La storia di Roma, quindi, è la storia di un’incessante trasformazione, di un’apertura verso nuove culture e popolazioni, e di un ingegno che ha saputo creare, a partire da umili origini, un impero che avrebbe dominato il mondo conosciuto.