Orgosolo, piccolo comune nella provincia di Nuoro, in Sardegna, è un luogo che riflette con orgoglio l’identità culturale dell’isola. Conosciuto come “il paese dei murales”, Orgosolo racconta la sua storia attraverso le pareti dei suoi edifici, trasformandosi in un museo a cielo aperto.
Il fenomeno dei murales inizia negli anni ’60, quando una serie di disegni appaiono sulla facciata delle case, narrando la storia e i valori della comunità locale. Tra critiche sociali e tributi alla vita quotidiana sarda, ogni muro diventa un racconto visivo che cattura l’essenza di Orgosolo.
Al di là dell’arte, Orgosolo è un posto di forte identità, dove tradizioni e costumi sono custoditi gelosamente. La lingua sarda è ancora ampiamente parlata, e il ‘Canto a Tenore’, forma di canto polifonico tipica della Barbagia, risuona nelle strade durante le feste popolari.
La natura selvaggia è un altro elemento distintivo. Il territorio di Orgosolo si estende nel cuore del Supramonte, area montuosa di rara bellezza. Qui, tra canyon e foreste di lecci, si snodano percorsi che conducono a luoghi di straordinario fascino, come la Grotta di Sa Oche.
Orgosolo è anche famosa per l’allevamento di cavalli e pecore, simboli dell’antica cultura agropastorale sarda. La transumanza, un tempo cruciale per la comunità, è oggi rievocata durante il ‘Cortes Apertas’, evento che celebra l’autenticità e la tradizione.
In Orgosolo, ogni angolo sussurra storie di una Sardegna antica e autentica. Un viaggio qui offre uno sguardo unico sulla cultura e sullo spirito indomito dell’isola, rispecchiato nelle sue pareti dipinte e nel suo popolo orgoglioso.