Luigi ‘Gigi’ Riva, nato nel 1944 a Leggiuno, è senza dubbio uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio italiano. L’incarnazione dell’essenza del Cagliari Calcio, Riva è l’eterna icona rossoblù e il simbolo di un’epoca d’oro.
Arrivato in Sardegna nel 1963, inizia un percorso che lo vedrà diventare una leggenda. Dotato di una forza fisica impressionante e un sinistro formidabile, guadagna il soprannome di ‘Rombo di Tuono’. Il suo stile di gioco esemplare e la potenza del suo tiro diventano ben presto la firma del Cagliari.
Nel 1970, il punto più alto: Riva guida il Cagliari alla conquista del suo primo e unico scudetto. Con i suoi 21 gol in campionato, si conferma capocannoniere per la terza volta, diventando il faro della squadra.
Riva non è solo Cagliari. Nel 1965 esordisce in Nazionale, dove segna 35 gol in 42 partite, un record ancora imbattuto. Il suo apporto fondamentale contribuisce alla vittoria dell’Italia nel Campionato Europeo del 1968 e al secondo posto nel Mondiale del 1970.
La carriera di Riva termina prematuramente nel 1976, a causa di un infortunio. Tuttavia, il suo retaggio è eterno. Non solo ha segnato un’era nel calcio italiano, ma ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore dei tifosi.
Oggi, Gigi Riva rimane una figura amata e rispettata, simbolo del calcio sardo e italiano. La sua storia è un monito per i giovani talenti: con determinazione, passione e impegno, si possono raggiungere vette inimmaginabili. Un vero e proprio ‘Rombo di Tuono’, che risuona ancora nel mondo del calcio.